tastorosso: estrazione riffa di sottoscrizione alla festa di Castel Gandolfo: L'isola che non c'è

lunedì 15 settembre 2008

estrazione riffa di sottoscrizione alla festa di Castel Gandolfo: L'isola che non c'è

Passata la tromba d'aria, trascorse le giornate alternativamente tra acqua, vento, bel tempo e dibattiti riusciti anche in modo insperato per partecipazione, siamo in grado di pubblicare i numeri estratti associati ai premi ricevuti o acquistati in occasione della festa che Rifondazione comunista, Comunisti italiani e Sinistra democratica hanno organizzato il 12,13 e 14 settembre.

10. Abbonamento a Liberazione n.00715

9. Buono spesa di 50 euro n.00551

8. Confezione di vini n.00659

7. Cena per quattro persone n.00406

6. Occhiali da sole n.01017

5. Cena per 4 persone n.00902

4. Un prosciutto n.00147

3. Macchina fotografica n.01006

2. Cellulare n.00193

1. Weekend in barca a vela (6 persone) n.01237

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EDITORIALE DI COMMENTO QUOTIDIANO

In questo spazio, quotidianamente, poniamo il nostro dito indice sospeso sul tastorosso(TR) dell'approvazione, oppure sul tastonero(tn) della disapprovazione di quanto troviamo pubblicato su giornali e riviste.

Viva Giancarlo Bosetti (la Repubblica 30/05)
Ecco il primo tastorosso(TR) finalmente! Una approvazione totale sulla precisione dei quesiti che Giancarlo Bosetti si pone e pone dalle colonne de la Repubblica. “residui dei vecchi tempi o preannuncio dei nuovi?” si chiede l’editorialista un po’ meravigliato da tanto terreno occupato dalla CEI. Forse imprudentemente, avanza l’ipotesi Bosetti, visto che non c’è proprio un acclarato collateralismo e che, soprattutto se si vuole leggere bene la lista di richieste CEI somigliano ai proclami annunciati dalla destra storaciana, mentre elettoralmente s’è affermata la ultradestra leghista che è lontana mille miglia dalle richieste di accoglienza ai deboli (immigrati). Dunque, tastorosso(TR) a Bosetti, che comunque si muove all’interno del ruolo religioso accettato (anche laicamente). E come direbbe il mio amico/compagno Mauro ma il capitalismo è figlio della Rivoluzione Francese e della rivoluzione industriale, oppure di duemila anni di cristianesimo?
Allora, commentiamo noi, Benedetto pensi alle anime e all’orizzonte millenario futuro della Chiesa monoteista da lui guidata; che le Pastorali sociali, culturali ed etiche, a comprimerle troppo nelle righe dei disegni di legge, rischiano di diventare battaglie politiche di un gigante non avvezzo alla minuzie con cui si misura. Non per blasfemia: ma è come prendere Totti e altri quattro campioni e farli confrontare in un campo da calcetto da una piccola squadra affiatata che gioca solo a quello. Nonostante siano miti, ne uscirebbero sconfitti. Pazienza per gli uomini, ma la ditta che rappresentano se ne avrebbe a male. Amen.

tastonero(tn) a Il Messaggero (Carlo Fusi)
(per l'articolo pubblicato il 29 maggio)

Il fascismo è qualcosa che ha sconvolto il Paese, perseguitato inermi, assassinato liberi individui contrari ad una dittatura al soldo del capitale e delle proprietà terriere in Italia?
La risposta, anche i bimbi ai quali non venga insegnato storicamente, culturalmente e scientificamente, non appena raggiungono l'età critica della capacità di leggere e scernere infine la sanno trovare: è vero.
E dunque? a che serve una campagna pseudo-storico-culturale che mira ad una memoria condivisa?

Così come cerca di testimoniare con poca o nulla verve critica il pregiato notista politico del Messaggero Carlo Fusi?
Serve, non al Paese, non ai cittadini ed ai lavoratori e alle loro famiglie che non arrivano a fine mese. Tutto ciò serve al Potere omologante. Quel potere coniugato in destra di governo (fascisti imbellettati + forzitalioti rampanti + leghisti xenofobi) e morbida opposizione istituzionale (Pd revisionista + idv filo Guglielmo Giannini UQ) che stanno perseguendo nel loro cammino di Italia paese normalizzato: due partiti per governare, senza dare fastidio al capitalismo locale e alla matrigna USA.
Perché il tastonero(tn) a Fusi?
Semplicemente perché non si è sottratto alla banalità di rispondere in modo ossequioso alla proprietà caltagirone che annovera Casini in famiglia, il quale non disdegna l’afflato maggioranza-opposizione perché sembra voler dire “io c’entro”.
E poi perché la sottolineatura giustificazionista nel riportare quanto pompato dai neofitidemocristianianticomunisti di AN cioè degli scritti di Scalfari giovane ecc. cozzano proprio con il succo racchiuso nel titolo del pezzo di Fusi.
Infatti memoria condivisa è il contrario dell’origine vera del sostantivo “memoria” che nella parte originale dal sanscrito stava proprio a significare “pensare”. E chi pensa in modo condiviso la lettura, il giudizio e la distanza tra uno scritto giovanile e un ordine di fucilazione (quello del fascista fucilatore Almirante)? Fusi ci faccia i nomi.

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