mercoledì 11 giugno 2008

CONTRASTARE L'AUMENTO DEL PETROLIO: FESSERIE E NECESSITA'

Ancora aumenti di benzina e petrolio

Secondo quanto riportato su corriere.it (e pubblicato più ampiamente sul corriere della sera in edicola) ci sono novità nel campo petrolifero….

ROMA - Benzina e gasolio toccano un nuovo record e sfondano quota 1,54 euro al litro. Secondo le rilevazioni del Quotidiano Energia, Q8 ha rivisto al rialzo i prezzi consigliati ai gestori, portando quelli di verde e diesel a 1,544 euro al litro, con un rialzo di quasi tre centesimi.
AUTOTRASPORTO - Intanto il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha firmato la direttiva che consente la spendibilità delle risorse messe a disposizione nel bilancio dello Stato di quest'anno per la riduzione compensata dei pedaggi autostradali e per interventi a favore della sicurezza della circolazione. Si tratta di 107 milioni di euro, dei quali il 90% è destinato alla riduzione dei pedaggi e, quindi, è direttamente a favore delle imprese di autotrasporto. Dal beneficio sono esclusi i mezzi pesanti maggiormente inquinanti, gli Euro 0 e gli Euro 1, e sono premiati quelli a minor impatto ambientale, con una graduazione degli sconti che privilegia i veicoli Euro 4 ed Euro 5. Saranno, inoltre, ripristinate le risorse per l'ecobonus, trattandosi di una sfida strategica per il Paese. La misura aiuterà il trasferimento del traffico merci dalle autostrade congestionate alle cosiddette «autostrade del mare».
«Dopo l'incontro di ieri con le rappresentanze degli autotrasportatori e prima ancora dell'apertura del tavolo tecnico concordato ieri - ha dichiarato Matteoli - ho firmato la direttiva per consentire una riduzione del pedaggio autostradale. Insieme col ripristino delle risorse per l'ecobonus, si tratta di primi provvedimenti che mirano a dare un aiuto agli autotrasportatori la cui attività è penalizzata dai rincari del prezzo dei carburanti».
LA REPLICA DEGLI AUTOTRASPORTATORI - Ma gli autotrasportati non sono convinti dalle misure prese dal governo e minacciano di effettuare le agitazioni concordate. «Non ci sono le condizioni per rivedere la nostra decisione sul fermo dei servizi di autotrasporto di cose per conto terzi, che resta quindi confermato per il 30 giugno» ha annunciato il Coordinamento Cooperativo per il Trasporto e la Logistica dopo l'incontro tenutosi lunedì presso il Ministero dei Trasporti, tra le Associazioni degli autotrasportatori e il Ministro Matteoli. «Siamo rimasti delusi - hanno sottolineato i rappresentanti del Coordinamento Cooperativo- ci aspettavamo maggiore decisione e concretezza da parte del Governo, data la grave situazione in cui stanno versando le imprese di autotrasporto; abbiamo apprezzato la disponibilità del Ministro Matteoli a lavorare insieme per trovare soluzioni concordate alle tante problematiche del settore ma purtroppo, per il momento, dobbiamo registrare la pochezza di risposte e di impegni concreti».

Commento di Maurizio Aversa
L’economia mondiale è una cosa complessa che solo i grandi geni e i massimi economisti possono provare a comprendere, compenetrare, misurando tentativi di risposte e correzioni. Grosso modo, è questo il pensiero che cerca di inculcarvi chi vi vuole dire in altro modo: non disturbare il manovratore. – oppure – non vedi che siamo intenti a fare affari, fatti i fatti minuscoli tuoi. Ma, noi che applichiamo, nella nostra modestia, le leggi della critica e delle domande, non demordiamo. Quindi, lontano dal mito dell’onniscenza o dall’essere al servizio di qualche dio metafisico, banalmente poniamo quesiti.
Dal punto di vista locale-nazionale (Italia): ma non era stato appurato che non c’era tesoretto? Invece, magicamente, Matteoli rimedia un centinaio di milioni di euro…. Senza nessuna tassa…. E, soprattutto, per venire incontro alle maggiori spese degli autotrasportatori che stanno subendo l’aumento del petrolio, ecc. ecc.
Dal punto di vista delle classi sociali (e/o professionali) che subiscono quegli aumenti: ma non è che lo stesso problema dell’aumento ce l’hanno anche i tassisti? E i rappresentanti di commercio o chi è impegnato nelle tentate vendite? E i piccoli padroncini che gestiscono i piccoli grossisti locali che riforniscono quotidianamente le città nelle loro attività distributive per bar, supermercati, negozi, ristoranti ecc. ecc.? E i turnisti che non possono affidarsi alla sicurezza del mezzo di trasporto pubblico? E i pendolari extra-inter-intra-cittadine o delle aree metropolitane?
Bene, con quest’ultima domanda, siamo giunti alla somma che tolti pochi bimbi delle materne e pochi anziani, in Italia, in questo sistema paese (come ama definirlo Luca Cordero di Montezemolo) il 90% dei cittadini – a cominciare dai lavoratori, dal tessuto produttivo – si sposta quotidianamente (non per amenità, certo magari anche per cultura e stili di vita errati…ma è un'altra questione..) con automobili. Subendo quotidianamente gli aumenti ecc.
E allora, ministro Matteoli? Che toppa sta predisponendo? Una qualche tiptop per tacitare sentimenti filocorporativi? E’ un po’ pericoloso, non trova? Oppure, in un impeto di salvificazione è l’inizio delle risposte concrete alla lista che le abbiamo sottoposto prima? E la somma totale di questa operazione a quanto tesoretto (che per carità, politicamente occorrerà continuare a dire che non esiste) ammonta? Ma non sarà che aveva indicato bene la sinistra italiana (quella vera, quella che ora per l’orditura pd-pdl e un pizzico di autolesionismo è ora extraparlamentare) che occorre restituire il potere di acquisto (cioè i soldi) alle classi più svantaggiate e far ripartire così un po’ di spesa interna (visto che gli acquisti esterni che vengono fatti vanno bene per Fiat e c. ma lasciano il cetriolo al popolo minuto) i consumi livellando la redistribuzione del reddito. E non sarà che aveva indicato sempre giustamente che questa strada (redistribuzione) deve accompagnarsi con entrate certe che mantengono attiva la cassa del tesoretto (e si mettano l’anima in pace Veltroni, Rutelli e c. che se non contrastano su questo terreno Berlusconi e la destra, certo con il muro contro muro: gli devi proporre che togli i denari alle loro classi di riferimento non è che li stai invitando al ballo… non potrà esserci nessuna prospettiva per la ricerca di una qualche foglia di fico che nasconda le loro oscenità) e con la strategia diversa sui consumi e le politiche energetiche. In altra sede vi commenteremo la follia del ritorno al nucleare, ma per coerenza di esposizione vi indichiamo che ora, mentre servono denari pubblici e interventi quadro, in questi uno-due-tre anni, Scaiola e Berlusconi ci dicono che devono partecipare, con soldi non con chiacchiere, alla strategia nucleare che ci darà risposte tra otto-dieci anni…. E qui commentate voi, a me è caduta penna e braccia…

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