venerdì 13 giugno 2008

CONTRO IL LAVORO MINORILE. CONTRO LO SFRUTTAMENTO

Il 12 giugno è stata la giornata internazionale contro il lavoro minorile.
A proposito di diritti degli ultimi della società. A proposito di sinistra unita sulle cose di sinistra che la società e le persone di sinistra si aspettano di vedere come battaglie, come proposte e come soluzioni indicate dai partiti dei lavoratori. Quando si sceglie di farlo davvero può essere dimostrato con trasparenza, con immediatezza con efficacia e con unità a favore proprio degli interessati per l'emancipazione degli sfruttati.
E' stata presentata al Consiglio regionale del Lazio dalla capogruppo del PdCI e vice presidente della Commissione Lavoro e Politiche Sociali Maria Antonietta Grosso, insieme alle consigliere Anna Pizzo del PRC e Luisa Laurelli del PD una mozione contro il lavoro minorile.
“Nel silenzio più assoluto si è celebrata il 12 giugno la giornata internazionale contro il lavoro minorile che non riguarda solo i poveri o i cosiddetti paesi in via di sviluppo – dichiara Maria Antonietta Grosso – ma anche l’Occidente industrializzato. Sono oltre 150 milioni nel mondo i ragazzi e le ragazze sotto i 14 anni impegnati, senza dignità, in attività lavorative e vittime di sfruttamento. Solo nel nostro paese – aggiunge il consigliere regionale – sono quasi 400 mila i bambini sfruttati senza tutele e di questi circa 50 mila sono figli di immigrati. Minori che non sono solo vittime della povertà ma anche di una politica economica delle multinazionali che spostano la loro produzione nelle aree più convenienti al fine di realizzare il massimo profitto al minor costo possibile. Questi giovanissimi, impegnati soprattutto nell’artigianato, dentro fabbriche lager, nelle miniere, nei settori della pesca e dell’agricoltura invece di giocare o di veder garantita una loro armoniosa crescita subiscono non pochi maltrattamenti e presentano problemi fisici, psicologici e sociali gravi. Non possiamo tacere dinanzi ad una piaga così drammatica. A tale fenomeno ne seguono altri altrettanto infausti quali analfabetismo, prostituzione e incidenti anche mortali. Chiediamo, quindi, al Presidente della Giunta, e a tutti e tutte noi che lavoriamo nelle istituzioni, di promuovere campagne di promozione ed informazione per arginare e debellare tale dramma umano. Abbiamo la necessità ed il dovere – conclude Maria Antonietta Grosso – di adottare ogni forma di intervento finalizzato al potenziamento di progetti dedicati al mondo dell’infanzia, di attivarci al fine di pretendere prodotti commerciali che garantiscano che gli stessi non siano stati realizzati utilizzando manodopera infantile, di prevedere forme di sostegno per quelle famiglie che hanno minori ridotti in schiavitù favorendone il reinserimento sociale. In un tempo nel quale la vita di ogni lavoratore sembra non contare più niente e assistiamo a tragici eventi luttuosi come in questi giorni in Sicilia rimettere all’ordine del giorno il diritto al lavoro per tutti e tutte, la tutela e la dignità del mondo del lavoro, il contrastare forme di sfruttamento selvaggio e avere giusti orari e giusti salari è la vera priorità”.

Nessun commento: